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giovedì 23 agosto 2012

Inghilterra, caso di “eutanasia al contrario” per l’Islam



tribunali inglesi si trovano a dover decidere su un caso Englaro al contrario: la famiglia di un uomo di55 anni, in stato vegetativo e di fede musulmana, chiede che venga rianimato nel caso le sue condizioni peggiorino, secondo quanto prescrive la religione, mentre l'ospedale presso cui è ricoverato non vuole farlo perchè andrebbe contro il migliore interesse del paziente. L'uomo, L., ha riportato gravi danni cerebrali dopo il terzo arresto cardiaco avvenuto a metà luglio. Per i suoi parenti però è troppo presto per stabilire che si trovi in uno stato vegetativo permanente, visto che hanno osservato qualche grado di recettività. In una dichiarazione, uno dei figli dell'uomo spiega che nell'Islam «si crede che bisogna sempre protrarre la vita e fare ogni cosa possibile per riuscirci».
EUTANASIA AL CONTRARIO Alla Court of Protection (il tribunale dell'Alta corte che ha la giurisdizione su proprietà, finanza e benessere delle persone prive di capacità di intendere e volere) ieri ha spiegato anche che suo padre «era a conoscenza di questi temi. Spesso abbiamo sentito parlare sui giornali delle decisioni di porre fine alla vita, e lui mostrava sempre una faccia di disapprovazione». Claire Watson, che rappresenta l'ospedale, ha spiegato che l'idea unanime di medici ed esperti indipendenti è che il paziente si trovi in stato vegetativo persistente, che le sue condizioni fisiche potrebbero peggiorare nel tempo, che potrebbe sviluppare atrofia, infiammazioni cutanee, rattrappimento dei muscoli che potrebbero causargli dolore, nel caso fosse in grado di percepirlo.
PROSPETTIVE MINIME DI MIGLIORAMENTO Il paziente ha prospettive minime di migliorare le funzioni neurologiche e nessuna significativa di un recupero. «Più che il prolungamento della vita – ha spiegato Watson – ci sarebbe il prolungamento della morte e della mancanza di dignità». La dichiarazione di non rianimazione era stata inserita nella sua cartella senza che la famiglia fosse consultata, e solo più tardi è stata eliminata in seguito alle sue obiezioni. La decisione spetta ora alla corte.


Fonte: http://www.noncipossocredere.com/2012/08/22/inghilterra-caso-di-eutanasia-al-contrario-per-lislam/

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