Pagine

domenica 26 agosto 2012

Vince 9 milioni di euro al Totocalcio ma sono 30 anni che aspetta l’incasso


Il Coni, tramite il segretario generale Raffaele Pagnozzi, ha respinto l'atto di diffida ad adempiere, entro 30 giorni, al pagamento di nove milioni di euro (comprensivi di rivalutazione monetaria) presentato da Martino Scialpi, il commerciante di Martina Franca (Taranto) che nel 1981 sbancò il Totocalcio con più di un miliardo di lire ma non ha mai incassato la vincita perchè non risultava prodotta la matrice della sua schedina. A suo favore c'è peraltro una sentenza definitiva che ha sancito che la schedina da lui prodotta è autentica.
Dalle indagini è emerso inoltre che la ricevitoria in cui fu fatta la giocata era abusiva. Il ricorrente, perciò, ritiene che sia il Coni a dover corrispondere la vincita per responsabilità extracontrattuale. Pagnozzi fa rilevare che «non sussiste alcun presupposto per l'accoglimento dell'infondata diffida ricevuta dal Coni» e che «i tagliandi matrice e spoglio relativi alla schedina esibita dal sig. Scialpi non sono pervenuti presso l'archivio corazzato di Bari». Circostanza questa contestata da Scialpi, il quale ha replicato alla nota di Pagnozzi tramite una lettera dell'avvocato Donato Muschio Schiavone, che conferma la diffida, osservando che sin dal 1981, «mai il Coni ha fornito prova che la matrice non era arrivata alla zona Totocalcio di Bari, poiché mai e poi mai ha esibito i verbali di custodia matrice dell'1 novembre 1981 e il verbale di spoglio del giorno 2 novembre 1981, circostanze su cui 'sfidiamò la controparte a provare il contrario».
Fonte: http://www.noncipossocredere.com/2012/08/26/vince-9-milioni-di-euro-al-totocalcio-ma-sono-30-anni-che-aspetta-lincasso/

Nessun commento:

Posta un commento