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lunedì 13 agosto 2012

Emergenza caldo, ecco il decalogo “salva animali”






La colonnina di mercurio si impenna e cresce l’allarme afa anche per gli amici a quattrozampe. “Il caldo di queste settimane ha creato problemi seri a tutti, anche agli animali, e temiamo per i prossimi giorni”, avverte Donatella Loni, presidente dell’Ordine dei medici veterinari di Roma e provincia.
I camici bianchi dei pets richiamano l’attenzione non solo su cani e gatti sotto il sole (“proteggere le zone più delicate con creme solari”), ma anche su pesci e volatili (“tenere all’ombra acquari e gabbiette”). Vietato poi “parcheggiare” Fido in auto (“per ucciderlo possono bastare pochi minuti”). E non dimenticare nemmeno i randagi o le specie selvatiche: mettere ciotole d’acqua fuori dalla porta o sul balcone può fare la differenza tra la vita e la morte per uccellini, e cani e gatti di strada.
“Per tutti gli animali, cani, gatti, pesci, cavalli e in generale pet da compagnia – è il monito dei veterinari romani – i colpi di calore possono essere molto pericolosi: il consiglio per tutti è di evitare la permanenza al sole e l’attività fisica nelle ore più calde. Il cavallo svenuto a piazza di Spagna è un esempio di quello che può accadere se non si prendono le giuste precauzioni”.
Ecco quindi il decalogo “salva animali” stilato da Antonio Sessa, consigliere dell’Ordine dei veterinari di Roma e provincia:

1) Non lasciare mai un animale incustodito dentro l’auto. La temperatura interna dell’abitacolo sale infatti rapidamente: con temperature esterne di oltre 30 gradi sono sufficienti anche solo 10 minuti per un esito fatale.
2) Se si vede un animale rinchiuso da solo in un’auto sotto il sole, prestare attenzione ai sintomi di un eventuale colpo di calore (difficoltà respiratorie, tremori, convulsioni, vomito e feci con sangue, sincopi) e nel caso allertare immediatamente le forze dell’ordine e un veterinario. Nel frattempo, creare ombra mettendo dei giornali sul parabrezza e se possibile gettare acqua fredda per diminuire la temperatura all’interno dell’abitacolo. E appena portato fuori l’animale, cercare di raffreddarlo con spugnature di acqua fredda su tutto il corpo.
3) Assicurarsi che gli animali abbiano sempre accesso all’ombra e fornire acqua fresca da bere in abbondanza, cambiandola spesso. A volte è utile bagnare il corpo del nostro animale (ricordiamo che cani e gatti non possono sudare come noi per far evaporare il calore corporeo in eccesso). In caso di colpi di calore chiamare immediatamente il veterinario.
4) Evitare le passeggiate con il cane nelle ore più torride della giornata – suggeriscono ancora i veterinari – preferendo le prime ore del mattino o l’imbrunire e portare sempre con sé dell’acqua e una ciotola. Evitare di far fare attività sportiva al cane nelle giornate più calde, dal momento che l’attività fisica col lavoro muscolare produce ulteriore riscaldamento corporeo.
5) Anche cani e gatti possono subire delle scottature solari: in caso di giornate particolarmente assolate applicare una crema solare ad alta protezione su tutte le zone del corpo più esposte all’azione dei raggi solari (punta delle orecchie, punta del naso, eccetera), soprattutto se non pigmentate e prive di pelo.
6) Evitare un’esposizione al sole diretto dell’acquario e cambiarne regolarmente l’acqua, avendo cura di togliere le alghe che si formano. Se la vasca con i pesci è in giardino, ricordarsi di riempirla regolarmente d’acqua, nelle ore serali.
7) Animali in gabbia: mai lasciare il canarino, il coniglio, il criceto o altri animali costretti in gabbia al sole diretto. Posizionare la gabbia in un luogo sempre ben ombreggiato e ventilato.
Con le alte temperature molti parassiti, come le zecche, le pulci e gli acari, si moltiplicano più facilmente e rapidamente: controllare regolarmente il pelo dei nostri amici animali e applicare preventivamente e con regolarità un antiparassitario esterno) Igiene della lettiera e tolettatura. I veterinari raccomandano di evitare di posizionare la lettiera (soprattutto se chiusa) in balcone sotto il sole, perché potrebbe diventare rovente e il gatto di casa, giustamente, rifiutarsi di adoperarla. Inoltre, pulirla più spesso del solito per evitare di attirare mosche e altri insetti utilizzando prodotti non nocivi. E’ anche fondamentale controllare ogni giorno gli animali per verificare che non vi siano eventuali ferite o zone del mantello imbrattate di feci o altro materiale organico, dove le mosche andrebbero a depositare le loro uova.
9) Il giardino è popolato di fauna selvatica, quali lucertole, gechi, ricci, rane, rospi, bisce e ricci, che sono assolutamente innocui per l’uomo, ma utili per il suo micro-ecosistema: prima di usare tosaerba o pesticidi, pensate alla loro salvaguardia.
10) Dove sia possibile, mettete delle ciotole d’acqua per gli animali senza proprietario. Cani e gatti di strada, ma anche per gli animali selvatici come gli uccellini che in questo periodo hanno bisogno soprattutto di potersi dissetare. Un piattino di plastica colmo d’acqua sul balcone può salvargli la vita.


Fonte: http://www.noncipossocredere.com/2012/08/12/emergenza-caldo-ecco-il-decalogo-salva-animali/

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