"Mi vergogno un po'" è il titolo del film hard di esordio di una matura signora spoletina sulla cinquantina che dopo aver gestito in passato alcune attività commerciali, deve aver pensato chededicarsi al porno, specie in tempi di crisi, è di certo più sicuro e remunerativo.
La pellicola, girata a Spoleto e prodotta dalla società toscana "Centoxcento" – specializzata in film amatoriali a luci rosse rigorosamente italiani con al vertice il produttore Gerardo Spagnesi – sarà in vendita il 3 settembre.
C’è da giurare che nella città del Festival saranno in molti a voler acquistare il film anche perché, nonostante una mascherina color argento copra mezzo volto della "debuttante", sembra che la donna sia ben identificabile.
E nella città del Festival il tam tam è già iniziato con curiosità al limite delle pruderie sempre più accese.
E nella città del Festival il tam tam è già iniziato con curiosità al limite delle pruderie sempre più accese.
La trama del film è top secret, ma dalla presentazione tra le novità in arrivo, pubblicate nel sito di "Centoxcento", non ci vuole molta fantasia per pronosticare che la signora senza veli non avrà inibizioni di sorta. Coprotagonista della pellicola è un’altra signora di mezza età residente a Viterbo non nuova, sembra, al genere a luci rosse.
E’ lo stesso produttore a rilasciare una dichiarazione al sito on line Tuttoggi.info nella quale ammette cheuna delle protagoniste di "Mi vergogno un po'" è spoletina, che è alla prima esperienza del generee che "se l’è cavata".
La città del Festival, dopo l’apertura del sexy shop a gettoni che tante polemiche ha sollevato nei mesi scorsi per l’eccessiva vicinanza a due istituti superiori cittadini e alla basilica intitolata alla Madonna di Loreto, si conferma terra disinibita. La presenza del negozio a luci rosse in una location facilmente fruibile dai giovani ha fatto arrabbiare moltissimo l’arcivescovo Boccardo.
Dal canto suo il Comune, alzando le braccia, ha parlato di una licenza commerciale del tutto regolare e in linea con le leggi vigenti.
Dal canto suo il Comune, alzando le braccia, ha parlato di una licenza commerciale del tutto regolare e in linea con le leggi vigenti.
Tornando al "caso" della cinquantenne, sarebbe invece interessante sapere dalla diretta interessata quale molla l’ha spinta a fare di se stessa una porno star, protagonista di situazioni non esattamente normali, dopo una vita condotta in maniera tranquilla.
Fonte: http://www.noncipossocredere.com/2012/08/15/spoleto-la-commerciante-50enne-che-si-presta-al-porno-amatoriale/
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