Il processo, chiuso nei giorni scorsi dopo il fallito tentativo di un accordo al fotofinish fra le due società, ha rappresentato per tutto questo tempo, una sorta di bilancia del potere nell’industria della telefonia. E la sentenza seppur complessa in virtù della molteplicità di brevetti e prodotti coinvolti, parla sufficientemente chiaro: Samsung ha violato in molti casi la proprietà intellettuale Apple e per questo motivo dovrà ora ricorrere in appello per tentare di evitare una gravosa ricaduta sul destino dei propri prodotti.
Mentre in territorio smartphone, dallo scroll al multitouch, passando per il tap-to-zoom: le richieste Apple sono state accolte nella quasi totalità dei casi. Decisamente più severi i giudici di San Jose, rispetto ai coreani, se si considera che il verdetto giunge a poche ore da quello della Corte di Seul in una materia simile, che ha invece sancito un pareggio, stabilendo il ritiro dal mercato di alcuni prodotti di entrambe le aziende.Tutto cominciò con Steve Jobs, il 15 aprile 2011, che chiese il ritiro dal mercato di molti prodotti del colosso coreano. Apple accusa Samsung di aver copiato il design dell’iPhone e dell’iPad e chiede 2,5 miliardi di dollari di danni. Samsung da parte sua accusa Apple di aver infranto dei suoi brevetti e chiede 422 milioni di dollari. Ad ogni modo, secondo i giudici di San Jose, è bene sottolinearlo, Samsung non ha infranto, con il Galaxy Tab 10.1, il brevetto sul design dell’iPad.
Fonte: http://www.blitzquotidiano.it/media/apple-batte-samsung-guerra-brevetti-copyright-san-jose-california-1328224/
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