Due amiche diciannovenni, le ultime sere d’estate prima di separarsi per tornare all’università in due città diverse. Due amiche qualunque sulla Main Street del posto qualunque dove sono cresciute: Ellicott City, Maryland. La strada incrocia la ferrovia. Sulla destra la vecchia stazione e poi la salita di Maryland avenue che ai pedoni permette l’accesso di sfroso ai binari.
È intorno a mezzanotte. Elizabeth Nass e Rose Mayr camminano sulle rotaie. Elizabeth manda un tweet al fratello Brendan: «Hei, stiamo bevendo in cima al cartello di Ellicott City». Il cartello ha le lettere dorate, Non ci sono rumori intorno. La serata è quasi finita. Elizabeth e Rose mandano due fotografie via Twitter, gli ultimi messaggi della loro vita. In una si vedono i loro piedi nel vuoto, come bambine, sul ponte alto 6 metri, probabilmente affacciate verso il Patapsco River. Sulle rotaie, come i ragazzini del film «Stand By Me».
Non proprio, perché c’è un rumore in avvicinamento. Un abitante, che stava a letto, racconterà di averlo sentito. Come fanno Elizabeth e Rose a non sentire? Sono distratte dai cellulari? Hanno passato in rassegna uno o più dei sette bar della zona? A 40 km all’ora verso di loro si muove un serpente di carbone, un convoglio di 80 vagoni trainati da un locomotore e spinti da un altro. I tre macchinisti diranno di non aver visto le ragazze. Non si sa ancora perché: il sistema frenante si attiva automaticamente, una inchiodata, 21 dei vagoni deragliano, alcuni sul parcheggio sottostante. Con migliaia di tonnellate di carbone sopra.
Rose ed Elizabeth restano schiacciate. Non è chiaro cosa le abbia uccise: se il treno o la valanga di carbone. Se la presenza delle ragazze sul ponte e l’incidente al convoglio siano solo una coincidenza. Sarà l’inchiesta a stabilirlo. Ci vorranno giorni. Saranno viste e riviste le immagini delle telecamera piazzata sul locomotore di testa. I funerali delle due amiche si svolgeranno venerdì nella chiesa della Resurrezione di Ellicott City. La maggioranza dei vagoni è stata rimossa. Rimangono, a ricordare le due amiche, migliaia di tonnellate di carbone. Tra cento anni forse qualcuno ricorderà passando che quello è il ponte di Elizabeth e Rose, morte una notte di fine estate sotto il treno del carbone.
Fonte: http://www.noncipossocredere.com/2012/08/23/due-ragazze-ubriache-sui-binari-treno-le-travolge-e-deraglia/
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