Incredibile storia raccontata sul quotidiano 'Libero': ci troviamo in provincia di Teramo, a Cerqueto, borgo di poche anime ai piedi del Gran Sasso, sulla statale per L’Aquila, dove ogni 26 dicembre fanno rivivere, ormai da oltre 40 anni, la rappresentazione del rito della Natività.
Di grande richiamo popolare, è un’attrattiva turistico-religiosa per gente dei paesi vicini e di ogni parte.
Un presepe vivente che non è sfuggito alla vista lunga dell’Agenzia delle Entrate di Teramo, che in questi giorni ha notificato agli organizzatori una cartella di circa mille euro.
A tanto ammonta l’importo per il pagamento della tassa Imu sul manufatto alle porte del paese: un piccola capanna in legno e paglia di pochi metri. Dove il 26 dicembre di ogni anno “nasce” il Bambinelloattorniato dalla mucca e dall’asinello, alla presenza della solita folla numerosa che riempie la piazza adiacente.
L’ammenda da pagare riguarda il mancato accatastamento dell’area che, oltre alla piccola grotta, il giorno dopo Natale di ogni anno ospita personaggi e figure del Presepe vivente. Non importa se il terreno è stato ceduto dalla proprietaria in uso gratuito per favorire una manifestazione di grande impatto popolare. Un’attrattiva importante per un paesello che, accusando in pieno la crisi della pastorizia, può contare almeno sulle risorse del turismo.
Di grande richiamo popolare, è un’attrattiva turistico-religiosa per gente dei paesi vicini e di ogni parte.
Un presepe vivente che non è sfuggito alla vista lunga dell’Agenzia delle Entrate di Teramo, che in questi giorni ha notificato agli organizzatori una cartella di circa mille euro.
A tanto ammonta l’importo per il pagamento della tassa Imu sul manufatto alle porte del paese: un piccola capanna in legno e paglia di pochi metri. Dove il 26 dicembre di ogni anno “nasce” il Bambinelloattorniato dalla mucca e dall’asinello, alla presenza della solita folla numerosa che riempie la piazza adiacente.
L’ammenda da pagare riguarda il mancato accatastamento dell’area che, oltre alla piccola grotta, il giorno dopo Natale di ogni anno ospita personaggi e figure del Presepe vivente. Non importa se il terreno è stato ceduto dalla proprietaria in uso gratuito per favorire una manifestazione di grande impatto popolare. Un’attrattiva importante per un paesello che, accusando in pieno la crisi della pastorizia, può contare almeno sulle risorse del turismo.
Fonte: http://www.noncipossocredere.com/2012/08/25/teramo-imu-pure-sul-presepe/
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